fbpx

Ma gli adolescenti vogliono davvero essere lasciati in pace?

Circa un mese fa ho pensato di chiedere ad alcuni adolescenti di che cosa parlerebbero con una psicologa se potessero.
Ho creato un piccolo questionario su Google, con la possibilità di rispondere in maniera anonima e libera. Ho inviato il link a una decina di ragazzi e ragazze che conosco chiedendo loro di condividerlo con qualche amico/a.
Devo essere sincera, l’idea mi è venuta in poco tempo e in altrettanto tempo ho inviato la domanda, non avendo alcuna aspettativa in merito.
Mi sarei accontentata di una decina di risposte… e invece nel giro di qualche ora ne avevo già ricevute 40.

Questa cosa, devo ammetterlo, mi ha colpito tanto. Non solo perché forse con loro il taboo della psicologia è quasi più sdoganato che non con altre categorie di persone. Ma soprattutto perché ho capito quanto avessero preso sul serio la mia domanda.
Non erano risposte scontate, non erano nemmeno risposte semplici o brevi.
Erano risposte sentite.
Erano risposte di ragazzi e ragazze che stanno vivendo la loro adolescenza, in un periodo così “straordinario” e insolito.

Ho passato qualche giorno a leggere e ri-leggere quelle risposte e ho capito alcune cose.
Gli adolescenti non sono tutti uguali, anzi, sono tutti diversi. Ognuno vive la propria vita in maniera unica.
Ma ci sono delle cose che li accomunano.
Sono ragazzi che si mettono in discussione, si mettono in gioco, molto più di quanto facessi io, ad esempio, alla loro età.
Sono ragazzi che hanno una spiccata sensibilità.
Sono così tanto dentro se stessi che a volte, inevitabilmente, si perdono.
Sono ragazzi che stanno cercando di trovare un loro posto nel mondo… e forse questo non è così tanto diverso da quando io avevo la loro età.

Ma ho capito una cosa ancora più importante.
Quelle erano risposte cariche di vita, di sentimenti, di dubbi, di necessità.
E allora ho capito che loro hanno bisogno
Loro sono molto più avanti di quello che si possa pensare. Loro sono molto più consapevoli di quanto possiamo immaginare.
Loro sono molto di più… e basta.

E allora mi chiedo: ma davvero gli adolescenti vogliono essere lasciati in pace?
Non è forse che invece, nel modo giusto e più rispettoso possibile, sarebbe il caso di stargli più vicino?
Non è forse che avere una o più persone al proprio fianco, pronte ad esserci nel momento del bisogno, possa dare loro un certo sollievo? Possa farli sentire meno soli di quanto già lo si sentano?
Io ho deciso di farlo con il mio lavoro. Ho deciso di dedicare un piccolo spazio a loro. Certo, per quei loro che l’aiuto in qualche modo lo chiedono.
Ci metto tutta me stessa… almeno, ci provo.
Ma anche tu, genitore, zia, zio, cugino, amica, professore… cerca di ricordartelo sempre.
Cerca di capire che anche loro hanno bisogno… anche se a volte non lo danno a vedere.

Sedi

Polo Salute

Via Achille Sacchi, 16, 37124 Verona VR

Centro Dynamo

Via Giovanni Pascoli, IV Piano, 4, 37010 Affi VR

© 2021 Psicologa Carolina Solina | Privacy Policy | Cookie Policy | Sito realizzato da WhiteFox

CHIAMA